lunedì 25 novembre 2013

perchè

Questo è un blog - un diario dunque - in cui esprimerò alcune mie idee circa la società, anzi meglio, circa la società che vorrei; e lo farò con le parole.
E attorno ad ogni parola costruirò una o più immagini al meglio di quello che riuscirò ad esprimere, a far vedere. 

Perché lo faccio? Principalmente per dare uno sfogo costruttivo ai miei pensieri di appartenente ad una generazione che io percepisco come mutilata. Privata della propria indipendenza. Privata cioè del lavoro che è l'unica forma di mediazione della ricchezza tra chi detiene il capitale (Stato compreso) e chi è in grado di prestare la propria opera al servizio del capitale stesso. 
Una generazione vilipesa da un bombardamento mass-mediatico di valori profondamente antisociali; penso all'arrivismo, al ‘’farcela a discapito degli altri’’ per poi girarsi e vedere che ‘’gli altri’’ hanno la nostra stessa faccia. Per accorgersi che il loro ''discapito'' è anche il nostro perché non esistono due società, ne esiste una; non esistono due libertà - la mia o la tua - esiste la nostra. 

Ecco allora, inizia questo, spero, lungo percorso in cui i passi saranno le  ''mie parole''. E la prima sarà, dunque, ''parola''.